I CREDITI FORMATIVI CHE ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SI PORTERANNO “A RIMORCHIO”
- Riccardo Fiorina

- 3 giorni fa
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In vista della fine del triennio formativo 2023-24-25, per molti architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, è utile ricordare quali e quanti saranno i crediti formativi che potranno portarsi “a rimorchio”. Citiamo testualmente, il documento emanato dal Consiglio Nazionale Architetti PPC, ovvero le Linee guida e di coordinamento attuative del regolamento per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo. Questo è il testo vigente dall’1 settembre 2025. Capitolo 4. CREDITO FORMATIVO PROFESSIONALE. È ammesso riportare eventuali crediti formativi “ordinari” maturati in eccesso da un triennio al triennio successivo con un limite massimo di 40 CFP. Gli eventuali crediti eccedenti in deontologia, discipline ordinistiche, etica e legalità della professione, verranno riportati al triennio successivo come CFP su temi della Deontologia, ma con un massimo di 8 CFP. Per i soggetti che si iscrivono ad un Ordine territoriale per la prima volta (prima iscrizione all’Albo) l’obbligo formativo decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello dell’iscrizione.
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