Ceramica e impermeabilizzazione: un rapporto complicato
- Jacopo Ossola
- 10 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il report sui numeri dell’industria ceramica italiana nel 2024. Dati incoraggianti, ricordando sempre che il rapporto tra ceramica e impermeabilizzazione è spesso complicato e fonte di problematiche, se il progettista non lo approccia in maniera corretta. Per farlo, prima di snocciolare i numeri del report 2024 di Confindustria Ceramica, vi segnaliamo il nostro webinar del 24 giugno, dalle 15.00 alle 18.00 con gli esperti, avv. Francesca Colasuonno del Foro di Milano e il dott. Luca Cerchiari, responsabile tecnico e formatore di Progress Profiles: www.h25.it/infiltrazioni
Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche per l’anno 2024 relative alle imprese attive nella produzione di piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, porcellana e stoviglieria, materiali refrattari, ceramica tecnica e laterizi. Complessivamente sono 248 le aziende in Italia, che occupano 26.211 addetti diretti e fatturano oltre 7,5 miliardi di euro. L’internazionalizzazione produttiva in Europa e Nord America, da parte di aziende controllate da ceramiche italiane, sfiora il miliardo di euro di fatturato. Nel pomeriggio l’Assemblea sarà chiamata a rinnovare il Consiglio Generale, il Collegio dei Revisori Contabili ed i Probiviri.
Le piastrelle di ceramica prodotte in Italia.
Sono 122 le aziende presenti in Italia che nel corso del 2024 hanno prodotto 369,8 milioni di metri quadrati (-1,1%) ed occupano 18.009 addetti diretti. Le vendite complessive sono state di 378,3 milioni di metri quadrati (+2,5%), con l’Italia che supera gli 84,7 milioni di metri quadrati (+0,4%) mentre l’export si attesta 293,5 milioni di metri quadrati (+3,1%). Il fatturato totale delle aziende italiane di piastrelle sfiora i 6,1 miliardi di euro (-1,8%), derivanti per 5 miliardi dalle esportazioni (-1,4%; quota del 82% sul fatturato) e per 1,1 miliardi di euro da vendite in Italia. Gli investimenti a 382 milioni di euro, in calo del 19,4%, pari al 6,3% del fatturato.
La ceramica sanitaria.
Sono 31 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, di cui 28 localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione complessiva è di circa 2.700 dipendenti diretti, la produzione è pari a 3,2 milioni di pezzi. Il fatturato è di 414 milioni di euro, con vendite sui diversi mercati esteri per circa 165 milioni di euro (40% del totale).
L’industria dei materiali refrattari.
Le 30 aziende attive nella produzione di materiali refrattari occupano 1.546 addetti, con una produzione di 270.500 tonnellate. Il fatturato totale è in leggero recupero rispetto allo scorso anno (348 milioni di euro; +1%) e deriva da vendite sul territorio nazionale per circa 160 milioni di euro, con esportazioni superiori ai 188 milioni.
Il settore dei laterizi.
Il settore dei produttori italiani di laterizi si compone di 57 imprese, la cui occupazione ammonta a 3.000 addetti: nel 2024 il fatturato è stato di 700 milioni di euro, principalmente realizzato sul mercato italiano. La produzione totale ammonta a 4,1 milioni di tonnellate.
Le stoviglie in ceramica.
Le 8 aziende industriali occupano 668 dipendenti, per una produzione 9.600 tonnellate e con vendite di prodotto finito pari a 9.500 tonnellate. L’attività sul mercato domestico rappresenta il 75% delle vendite totali. Il fatturato 2024 è pari a 57,8 milioni di euro (+3%), il 63% in Italia.
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