Il XXXVII Rapporto redatto dal CRESME (Centro di ricerche di mercato) sul mondo dell’edilizia e delle costruzioni, presentato a Milano a fine 2024, fotografa uno scenario di riduzione degli investimenti: -4,2% nel 2024, -6,2% nel 2025 e 2% nel 2026.
Il comparto più colpito sarà il rinnovo residenziale, con un calo stimato del -16,9% nel 2024, dovuto principalmente alla drastica riduzione dei bonus in edilizia. Ma il rapporto evidenzia anche la crescita delle opere pubbliche, soprattutto grazie al PNRR, che porterà un incremento del +13,7% nel 2024 e del +7,5% nel 2025.
Tra le opere pubbliche, la spinta non proviene tanto dalle infrastrutture tradizionali (+10,7% nel 2024), quanto dall’edilizia non residenziale pubblica, con un forte incremento legato alla realizzazione di scuole, edifici pubblici e strutture sanitarie (+21,5% nel 2024).
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Continuando nella lettura del rapporto si rivela che anche il mercato europeo soffrirà nel 2024, con un calo stimato del -2,4%. Tra i Paesi più colpiti, spiccano Francia (-4,6%), Svezia (-5,3%) e Finlandia (-5,4%), mentre Spagna (+2%), Portogallo (+1,5%) e Irlanda (+1,4%) registrano un andamento positivo.
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